A.S.D. ARTELIER DELLA DANZA - C.F. 91079590740 - Via Francesco Agello, 6 - 72100 - BRINDISI (BR)

 

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CENTRO PROFESSIONALE PER LA DANZA

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Propedeutica alla danza

La Propedeutica, nota anche con il nome di Danza Educativa o pre-danza, permette di dare ai bambini non solo una preparazione fisica adeguata alla studio della tecnica accademica, ma consente anche di lavorare sui principi fondamentali della dinamica, sulla consapevolezza corporea, sulla musicalità e sul senso del ritmo e sullo studio dello spazio. 

 Il corso è rivolto principalmente a bambini e bambine tra i 3 anni in su che vogliono iniziare il percorso dello studio della danza classica e fornisce agli allievi le corrette basi per intraprendere al meglio lo studio della tecnica classica accademica.

E' infatti fondamentale che i futuri aspiranti danzatori non acquisiscano errori di impostazione, e che sviluppino in modo adeguato la muscolatura  che li dovrà sostenere nel futuro alla sbarra, al centro e sulle punte.  

La scienza ci dice che l' esercizio fisico in età evolutiva è essenziale non solo per lo sviluppo  motorio ma anche per quello psicologico e comportamentale. 

La Danza, in particolare, è una delle discipline piu' utili e complete per la formazione dei bambini perchè al movimento associa il linguaggio artistico e il contatto con le proprie emozioni.

Alla base di ogni passo di Danza c'e' innanzitutto un'adeguata preparazione fisica, basata sulle caratteristiche individuali del bambino.

Gli esercizi di Danza aiutano ad evitare il sovrappeso, ad avere una postura corretta, a migliorare forza, agilità, elasticità articolare e resistenza muscolare.

Danzando i bambini imparano a conoscere il proprio corpo, a prendere coscienza delle proprie capacità e delle proprie potenzialità, ad esprimere liberamente il disagio e la gioia, le sensazioni e i sentimenti. Passo dopo passo, il bambino impara ad avere fiducia in se stesso e negli altri, a gestire l'ansia tanto quanto l'aggressività e l'esuberanza.

Insomma, incoraggiare i propri figli a fare danza significa renderli piu' sani, intelligenti ed equilibrati.            

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DANZA CLASSICA

METODO RUSSO VAGANOVA

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La Danza Classica è una delle forme artistiche piu' amate di tutti i tempi. Un sogno intramontabile per bambine e bambini, ma anche per i genitori poichè, oltre ad essere un' arte, è anche una disciplina utilissima allo sviluppo sia fisico che psicologico. 

Grazia, leggerezza e bellezza, potenza, portamento e precisione, grandi gratificazioni e forti emozioni.

La Danza Classica è tutto questo e molto di piu'. 

Studiare Danza Classica è inoltre propedeutico a tutti gli altri stili. Ecco perchè è importante conoscere questa disciplina prima di approcciarsi al ballo moderno, contemporaneo o hip - hop.

La Danza Classica, infatti, altro nn è che la prima tappa di un lungo percorso che porta il ballerino e la ballerina a conoscere il suo corpo e allenarlo ai giusti movimenti, facendolo diventare flessibile e aggraziato, favorendo una giusta postura.    

Non da meno, la Danza Classica insegna la dedizione e la passione, l'impegno e la disciplina, le regole e la gioia di raggiungere gli obiettivi prefissati: una vera e propria educazione, anche per i bambini.    

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DANZA MODERNA

Con il termine Danza Moderna si definiscono generalmente gli sviluppi della danza che, a partire dalla fine del XIX secolo, portarono ad un nuovo modo di concepire la danza di scena, in contrapposizione al balletto classico-accademico.

Nata come ribellione nei confronti della danza accademica, ritenuta troppo rigida e schematica, la danza moderna intendeva procedere alla ricerca di una danza libera, che inizialmente veniva spesso praticata attraverso la provocante forma dell'assolo (oggi detto anche solo), eseguito spesso in spazi non teatrali, per marcare un forte contrasto con lo sfarzo dei grandi balletti.

La definizione di “moderna” data alla corrente (chiamata anche “nuova danza”), si deve al fatto che presentava caratteristiche abbastanza in contrasto con il balletto classico. La danza moderna non rifiuta l'utilizzo innaturale del corpo, tuttavia preferisce movimenti lineari. Si valorizzano il gesto e il movimento che esprimano la personalità del danzatore a partire dalla naturalità

Sparisce lo sfarzo dei costumi e le scenografie sono spesso ridotte ad uno sfondo monocolore o a pochi, semplici elementi od oggetti. La figura del ballerino e quella del coreografo spesso corrispondono. In alcune produzioni, il coreografo-ballerino è anche scenografo, costumista e direttore delle luci. La danza moderna fa spesso uso dell'improvvisazione estemporanea. I movimenti di danza moderna tuttavia hanno anch'essi una "grammatica" precisa. La tecnica Graham, per esempio, non è affatto danza "libera" alla maniera di quella di Isadora Duncan, né un "linguaggio personale", ma una vera e rigorosa tecnica di danza. Stesso discorso vale per le tecniche Cunningham, Horton, Limón e tante altre sviluppatesi successivamente.

Nella danza moderna il corpo si muove rispettando nuovi canoni tecnici e espressivi, spinto dalla volontà di trovare un nuovo rapporto con lo spazio e con il tempo.

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DANZA CONTEMPORANEA

La danza contemporanea nasce in Europa e negli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale. Prosegue la rivoluzione attuata dalla danza moderna a favore di nuove espressioni corporee, che talvolta comprendono anche la recitazione. La danza contemporanea nasce come esigenza di espressione, come volontà di codificare un nuovo linguaggio corporeo.
Dai primi anni settanta, le collaborazioni e fusioni tra varie forme artistiche danno vita alle prime performance di danza contemporanea. Tra i primi esponenti Merce Cunningham e Trisha Brown.

In Italia la danza contemporanea si sviluppa principalmente tra la fine degli anni '70 e la metà degli anni '80.
Le tecniche e gli stili sono numerosi (Cunningham, Horton, Limòn), ma la base resta lo studio della contraction/release, fondamento della tecnica Graham.

Il ruolo del danzatore è cambiato nella danza contemporanea: un danzatore spesso autore di sé stesso, al quale il coreografo lascia più spazio creativo rispetto al passato. Il coreografo contemporaneo delega spesso al danzatore la creazione di frasi coreografiche, che poi assembla e inserisce in un contesto e in uno spazio. Per fare ciò, l’improvvisazione diventa uno strumento indispensabile per la creazione coreografica. Attraverso l’improvvisazione ogni danzatore può sondare le proprie qualità di movimento e ricercare un vero e proprio linguaggio.

La Danza Contemporanea è difficilmente classificabile in modo chiaro e univoco perché il linguaggio corporeo che ne deriva è in continua evoluzione: pur avendo bisogno di una base di danza classica, la danza contemporanea è molto varia e gli insegnanti sono liberi di ricercare e sperimentare il linguaggio del movimento in ogni sua forma.
Il contemporaneo è dunque fusione di più elementi, è contaminazione ed ha come risultato qualcosa di personale.

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